Riconoscere le orchestre con Raimondo Balboni – Osvaldo Pugliese – Parte Prima
Riconoscere le orchestre con Raimondo Balboni, gli elementi che caratterizzano le orchestre del Tango Argentino. Osvaldo Pugliese
Riconoscere le orchestre con Raimondo Balboni, gli elementi che caratterizzano le orchestre del Tango Argentino. Osvaldo Pugliese
Riconoscere le orchestre con Raimondo Balboni, gli elementi che caratterizzano le orchestre del Tango Argentino. I finali!
Riconoscere le orchestre con Raimondo Balboni, gli elementi che caratterizzano le orchestre del Tango Argentino. Juan D’Arienzo!
Riconoscere le orchestre con Raimondo Balboni, gli elementi che caratterizzano le orchestre del Tango Argentino. Carlos Di Sarli.
Ospiti al Dreams di Montecatini affronteremo un percorso alla ricerca della fluidità del Tango.
Questo corso nasce con l’idea di sviluppare il Trend sempre più diffuso tra i tangheri di mettere insieme lo yoga e il tango, perché sebbene opposte, queste sono due discipline assai complementari tra di loro.
Spesso, praticamente sempre, il tango richiede tonicità, lavoro articolare prima e muscolare dopo, tenuta del centro del proprio corpo ed andando avanti flessibilità, estrema ricettività alla guida del partner, leggerezza, capacità di ascolto, sensibilità e connessione.
Mai il peso del corpo nel tango è su due gambe, abbiamo sempre una gamba libera ed una di base e quindi è opportuno praticare un training per il tanghero che ristabilisca l’equilibrio facendo lavorare il corpo tutto insieme armoniosamente da una parte e dall’altra rilassare le parti attive per stimolare quelle passive.
Il principio di fondo della strutturazione di questo corso è quello di coinvolgere diversi tipi di pubblico:
I tangheri attivi, cioè quelli che studiano e vanno sempre a ballare, i tangheri che solo ballano e cercano un corso finalizzato al tango in un ambiente al di fuori delle palestre, i tangheri che hanno fatto parte del mondo del tango ma che hanno abbandonato, e che nel 99% dei casi lo hanno fatto per motivi lontani da esso e quindi ce l’hanno nel cuore, ed infine tutti gli appassionati di yoga.
Il corso sarà seguito dagli insegnanti di yoga hatha yoga tradizionale Serena Falchetti e Sara Tesi ed un insegnante di tango Ilaria Piserchia.
Il corso si terrà ogni sabato e durerà 75 minuti ed è rivolto a tutti coloro che ballano e non, indipendentemente dall’esperienza che hanno sia del tango che dello Yoga. Non importano i livelli e non è obbligatoria la coppia, uomini e donne possono parteciparvi singolarmente.
Gli elementi che un tanghero deve sempre approfondire e che studieremo all’interno di questo corso saranno:
La terra, l’equilibrio e la gamba libera, il nuovo centro, la dissociazione, il lavoro delle gambe, la postura, la respirazione, il rilassamento.
Contattateci per prenotare la vostra prima seduta che si terrà il 5 ottobre presso il centro culturale dello Yoga Namastè alle ore 12 dopo la quale avrete una descrizione completa di tutti gli appuntamenti e del calendario degli incontri che hanno varie possibilità di frequenza!
Namaste’
INFORMAZIONI
3409473138
Conoscete il libro “Vivere con lentezza[1]”?
Lo lessi molti anni fa ed in questi giorni mi è tornato in mente. Me lo consigliò un amico più grande di me che studiava per diventare un professore – alla fine ci è riuscito- e che mi disse di leggerlo in una maniera così convincente che non potetti rifiutare.
Il libro descrive un modo di vivere, appunto, che nella maggioranza dei casi non ci appartiene, cioè apprezzare le piccole cose, senza lamentarci continuamente di ciò che ci capita quotidianamente e vedere il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto. Un libro semplice ma positivo, che offre tanti spunti per essere contenti di quello che siamo e che abbiamo, al posto di lamentarci solo di quello che non abbiamo o forse non avremo mai.
Ed a questo proposito confesso che questa estate ho rubato una foto. Non conosco l’autrice/autore quindi mi scuso con lei/lui per non citarla/o ma chi la/o conoscesse può benissimo farlo sapere. Lo ringrazierei molto.
Ero a Martina Franca e leggo su una parete del centro storico “è nella lentezza e nella ripetizione che accadono le cose”. Mi ha colpito e mi ha fatto pensare.
Siamo nel periodo in cui tutti ricominciamo le nostre attività giornaliere, settimanali, la vita di sempre insomma. Penso a noi che ricominciamo a studiare il Tango Argentino, a praticare ed a sperimentare.
Ballare con lentezza. Tanti mi chiedono quanto tempo ci vorrà, se un’ora di corso basta, se la pratica basta, se la lezione privata basta. Molti si chiedono se quest’anno saranno più bravi, se saranno capaci di stare sui tacchi oppure in grado di ballare in abbraccio chiuso. E molto altro.
Io penso che la specialità del Tango sia quella di farci apprezzare la lentezza. Quanti di noi studiano, continuano a studiare e spesso il senso di frustrazione è elevato? Tanti, forse tutti ed a tutti i livelli.
Diciamo che quando ci si accinge allo studio del tango siamo scoraggiati dal fatto che il tempo di reazione del cervello è in differita rispetto a quello del corpo nell’imparare. Movimenti, concetti che studiamo oggi compaiono nel nostro ballo un discreto tempo dopo. È per questo che tra la gente comune è diffusa la voce che il tango argentino sia difficile.
No! Il tango è semplicemente diverso perché ci obbliga a ballare con lentezza.
Dove vorremmo uscire dalla classe pieni di abilità corporali, andiamo a ballare e nulla ci viene di quello imparato “Oh cavolo! No non so fare niente” lo studio del tango quasi ci obbliga ad aspettare.
Il tango ha bisogno del suo tempo per venire fuori, è come in amore: quanto tempo impieghiamo a conoscere il nostro partner? Parecchio, ma con il tempo questi diventa sempre più prevedibile e piano piano ci sembra di entrare sempre di più dentro la sua testa per allontanare le sue ansie e accogliere le sue necessità.
Esiste questa magia nel tango, tutto ciò che apprendo non è immediato ma ha bisogno di essere pensato, capito, provato mille volte, sbagliato 3000 volte per poterlo fare nostro, perché sia speciale e non solo una ripetizione di passi e basta.
Non dico che sia facile, per niente, ma diamo a questo Tango il suo tempo, quello per stupirci fuori dalla logica “del tutto e subito”.
Proviamoci e sarà lunghissima la storia d’amore con lui, nella quale tutto sarà una piacevole e inaspettata scoperta. Di questo passo non ci annoieremo facilmente.
E come capirete che state facendo bene? Quando improvvisamente quel passo che mai “vi era venuto” a lezione, magicamente in milonga “vi esce”.
Diamo al tango la possibilità di farci sperimentare una lentezza che non sperimentiamo mai oggi e sarà più divertente; come una sfida proveremo e riproveremo piuttosto che sentirla come una sconfitta.
Vi sorprenderà imparare come si può “imparare dall’errore”.
Auguro a tutti i novizi di appassionarsi tantissimo allo studio del Tango, alla ricerca del loro tango, perché arriva e allora sarete ancora più curiosi e crescerete sempre di più, ed a tutti gli altri di continuare a mettere in discussione quello che già sapete fare perché sarà tutto ancora più lento facendo un passo indietro ma infinitamente più stimolante.
Noi balliamo con lentezza. E
voi?
[1]“Vivere con lentezza. Piccole azioni per grandi cambiamenti” di Bruno Contigiani, 2008
Capita spesso, purtroppo, che nella didattica del Tango Argentino la dimensione teorica degli argomenti sia appena accennata se non addirittura soppiantata da quella pratica portando così gli aspiranti Tangueri a memorizzare delle sequenze di passi da utilizzare nel loro ballo senza avere la reale percezione di quello che accade a livello corporale.
Questo tipo di approccio difficilmente riesce a dare agli studenti gli strumenti per creare un Tango personalizzato e dinamico, si impara semplicemente il “cosa fare” e non il “come” o il “perché”.
Domenica 1 Settembre saremo ospiti di Tango y Punto e terremo una lezione prima della Regadera, dalle 20:00 alle 21:00, l’argomento sarà il sistema Cruzado. Utilizzando delle sequenze didattiche conosciutissime andremo ad analizzare tale sistema in modo da ricapitolarne ai partecipanti tutti gli elementi teorici che ne permettono un uso corretto e consapevole durante il ballo; non presteremo attenzione solamente ai movimenti dei piedi ma vedremo come cambia tutta la struttura corporale al cambiare di sistema. Daremo poi degli spunti per utilizzare il Sistema Cruzado in diverse situazioni per creare un ballo reattivo e dinamico.
La lezione è aperta a tutti i livelli, ottima per chi vuole aumentare il proprio livello di conoscenza dell’argomento e perfetta per chi vuole dare una rispolverata alle proprie conoscenze. Di seguito il link all’ evento, vi aspettiamo!
Scegliere un nome solitamente è il primo aspetto che si affronta quando sta nascendo qualcosa perchè è importante e perchè vuoi che in qualche modo ti appartenga parlando di te.
Scrivendo semplicemente su Google traduttore, troverai letteralmente il suo significato Yunta = Giogo
Molto strano per essere il nome di una scuola di Tango.
Approfondendo la questione semantica, si trova che il giogo in questione tiene uniti esattamente due buoi soltanto, dunque un giogo di buoi una “yunta de oro”.
Effettivamente una coppia di buoi (cavalli o asini anche) può fare cose meravigliose se il suo scopo è arare bene quel terreno, il contadino ne sarà contento.
Fa ridere sì, un pochino sì, soprattutto se pensiamo alle corna dei buoi, ma c’è qualcosa di più…
Yunta de Oro è il titolo di un celebre tango strumentale di Osvaldo Ruggiero[1] e interpretato dell’orchestra Osvaldo Pugliese, registrato esattamente il 25 Ottobre del 1957.
Grazie all’incontro con i grandi Maestri Dispari, Jorge Daniel Dispari e Maria Del Carmen Romero, abbiamo avuto l’opportunità di approfondire la questione, essendo stati loro testimoni di tante vicende del mondo del tango e avendo avuto la fortuna di stare a contatto con i grandi nomi che hanno fatto il tango così come lo conosciamo oggi, essendo ancora oggi essi stessi la storia del Tango.
Alla domanda “cosa significa Yunta de Oro?” il maestro rispose testualemnte:
Yunta significa minimamente un paio, nel caso del Tango non si capisce bene a cosa si riferisce perchè è un tango senza parole… Ma io credo che si tratta di due grandi amici!!! Quando un amico è più di un fratello, si lo chiama yunta de oro!!!
Jorge Daniel Dispari
E non solo. La parola yunta
può essere usata come sinonimo di: coppia, biga, accoppiata.
In gergo lunfardo può assumere il significato di matrimonio o fidanzamento[2].
E Yunta de Oro sia. Abbiamo trovato che nessuna frase o modo di dire, avrebbe potuto esprimere meglio quello che siamo noi e quello che ad oggi la nostra scuola si propone. La coppia vincente, quella d’oro, che insieme fa grandi cose, o almeno si spera 😛
E ci piacerebbe tanto che sempre qualcuno trovi la sua Yunta De Oro, magari dopo averci conosciuto ed essere stato alle nostre classi. O semplicemente andando in milonga, nel Tango si può essere secondo noi una Yunta De Oro se da quella tanda è nata un’emozione, un brivido, un tango che ha lasciato il segno, che vi ha fatto sentire bene e connessi con l’altro.
In molti ci hanno chiesto il perché della scelta di questo nome, speriamo di aver soddisfatto ogni legittima curiosità.
Un abbraccio Tanghero!
Yunta De Oro
[1] Bandoneonista dell’orchestra di Pugliese.
[2] Fonte “Un Tango al giorno” pagina Facebook ideata da Vittorio Ambrosini e curata in collaborazione con Carlitos Wayne, musicalizador e storico del Tango, nella quale quotidianamente viene pubblicato un Tango nel giorno in cui ricorre la sua incisione.
Dal 16 Settembre parte la nuova stagione dei corsi Yunta de Oro, di seguito una panoramica sulle iniziative della scuola per l’anno 2019/20.
Il Lunedì comincia con una novità assoluta della scuola: Tutti coloro che non hanno mai tempo per il tango serale, appena usciti dall’ufficio, troveranno il “Dopolavoro tanghero”. Un corso pensato e dedicato a chi guarda il tango da lontano e non lo ha mai provato, questa è la vostra occasione! La sede è da definire quindi restate connessi!!! E per scoprire meglio di cosa si tratta puoi vistare il nostro sito web o direttamente la sezione approfondita
Martedì 17 Settembre riprendiamo a Firenze Sud, dalle 20:45 in Via del Tagliamento n.2 presso il Circolo Arci, con il corso di livello intermedio e a seguire corso principianti dalle 21:45.
Mercoledì ci ritroveremo, dopo il successo dello scorso anno, a Firenze Nord, a due passi dalla Tramvia, allo storico Circolo Pescetti con lo stesso schema, partono i principianti alle 20:30 e a seguire i ragazzi del livello intermedio.
Il Giovedì, dopo tanto studio, finalmente ci ritroviamo per praticare e ballare tutti insieme al Circolo Corti a Sant’Andrea a Rovezzano. Due ore libere, aperte ad iscritti e non della scuola, per sperimentare e provare, provare e riprovare in tranquillità, in compagnia della buona musica e di tanti bellissimi abbracci.
Tutti i sabato mattina, dalle 12:00 alle 13:15, ci metteremo “a posto” con la lezione di Yoga – Tango pensata e studiata per tutti i tangheri, per associare un buon training fisico al tango. Spesso cerchiamo un allenamento fuori dal momento del ballo e dalla lezione ed eccolo qua! Impareremo in compagnia di Sara, Serena ed Ilaria a sviluppare la consapevolezza del nostro corpo nella misura in cui il Tango lo richiede (centro, equilibrio,terra Etc.) oltre che a rilassarci, ad allungare ed a scaricare il corpo dalle fatiche tanghere con un percorso mirato. Lasciamo qui l’intervista ad una delle insegnanti di Yoga specializzate del Centro Culturale Yoga Namastè.
A partire dal 13 Ottobre da Firenze ci spostiamo nel Mugello, dove riprendono gli incontri mensili dei nostri stage tematici. Gli stage sono aperti a tutti ed ogni volta affrontano un tema diverso. Il corso è della durata di tre ore, la prima metà dello stage è dedicata allo studio del tema proposto e la seconda metà alla pratica guidata: tutti insieme con l’aiuto di Ilaria e Vittorio proveremo in pista quello imparato. Il calendario completo delle date le trovi su Faitango.it
Abbiamo lavorato intensamente per offrire un calendario quanto più possibile vario ed allo stesso tempo completo. Puoi scegliere il corso più indicato a te ed alle tue esigenze e ricorda che puoi fare sempre la tua lezione di prova gratuita!
Ilaria y Vittorio
Per info visita il nostro sito internet www.yuntadeoro.com
Saremo lieti di aiutarti e darti ogni tipo di chiarimento!
Un abrazo
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